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Cattedrale di Bitetto
" Duomo " S. Michele Arcangelo

cattedrale di Bitetto La Cattedrale Duomo, rappresenta il principale monumento del paese ed è dedicata all'Arcangelo Michele.
Tale edificio sorse tra la fine del XI secolo e l'inizio del XII, con l'istituzione del vescovado in Bitetto; le notizie più certe risalgono alla data di ricostruzione dell'edificio avvenuta nel 1335 ad opera di Mastro Lillo da Barletta (come si può leggere sull'architrave del portale di ingresso), notevoli modifiche vennero fatte nel 1534, durante l'amministrazione del Cardinale Giovanni Salvati, con la costruzione della cappella del Purgatorio (riedificata nel 1763), a sinistra del perimetro murario; pochi anni dopo, nel 1540, di fronte alla prima cappella fu costruita quella del SS. Sacramento (ricostruita poi nel 1742); in seguito a tali modifiche si rese necessaria una solenne riconsacrazione dell'edificio, impartita nel 1613 dal vescovo Giulio Mattei, inoltre dopo la dedica all'Assunta da parte dei sovrani angioini, l'edificio fu dedicato anche all'Arcangelo Gabriele, a conferma di un antico culto di origine longobarda. Comunque con la ristrutturazione settecentesca e le successive trasformazioni, si sono persi quasi completamente gliCattedrale di Bitetto Portale affreschi del XIV secolo, fino a quando con l'opera di restauro del 1959 si scrostano gli intonachi settecenteschi e vengono ripristinati alcune parti che erano andate distrutte o occultate, come capriate, matronei, absidi laterali ed iconostasi. Da un punto di vista architettonico, si nota il contrasto tra il corpo centrale, a croce latina, d'epoca romanica e le cappelle settecentesche addossate al perimetro dell'edificio e alla torre campanaria innalzata sul fianco sinistro della facciata trecentesca. La facciata presenta notevoli analogie stilistiche con la Cattedrale della vicina Bitonto, a cui la nostra chiesa sembra ispirata. Notevole risulta la decorazione del portale maggiore, che sviluppa alcune delle scene essenziali del ciclo cristologico, con ai lati due maestosi leoni accosciati su mensole, il tutto a rappresentare l'eterna lotta tra il bene e il male. Fra gli arredi, occorre segnalare la pregevole statua in argento raffigurante l'Arcangelo Guerriero che trionfa sul drago demone; tale opera fu realizzata a Napoli nel 1719. Nell'ampio coro è collocato il prezioso altare maggiore in marmi policromi, realizzato nel 1760; sull'imponente altare venne poi ricollocata la tela dipinta nel 1656, dal noto pittore Carlo Rosa, raffigurante i personaggi delle due intitolazioni della Cattedrale: la Vergine Assunta e l'Arcangelo Gabriele. Di rilievo inoltre, l'altare centrale della cappella settecentesca del SS. Sacramento, sulla mensa liturgica del quale è collocata la tela ottocentesca raffigurante l'ultima cena.

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